Cosa cambierà con Trump presidente?
Niente. Lo so, la maggior parte di chi legge resterà sconcertata, ma io non devo solleticare il consenso: sono uno storico, non un politico e neppure un venditore di idee preconfezionate. Per cui ripeto e sottolineo, il cambio di amministrazione negli Stati Uniti non comporterà proprio nessun cambiamento negli indirizzi di fondo della strategia americana nel Mondo. E questo per un motivo banale e allo stesso tempo complesso. Anche negli USA, a governare davvero non sono i presidenti, che si succedono ogni quattro anni con sempre più roboanti promesse, bensì gli interessi reali, i quali sì sono permanenti e ben delineati. Gli storici e gli analisti geopolitici, sette che si …Leggi tutto
Pandemia di Guerre
Uno dei pochi pregi dell’ultimo, travagliato, anno, dovrebbe essere rappresentato da una maggiore consapevolezza circa la natura e gli obiettivi dell’essere umano. L’aver incontrato di nuovo, infatti, proprio sulla soglia di casa la realtà della guerra induce a sperare sia servito ad aprire gli occhi anche ai più ostinati. L’Homo Sapiens non è affatto l’individuo naturale che mira solo all’autoconservazione, mitigata dall’istintiva empatia verso i propri simili, dell’Émile di Rosseau. La sua corruzione non è dovuta alla cattiva pedagogia di una società malata. Il principio di divaricazione tra natura del singolo e collettività, così subdolamente introdotto, è un colossale abbaglio. Anche se ha goduto d’immensa fortuna. È stato alla base …Leggi tutto
Nazioni e nazionalismo XXI secolo
Il nazionalismo è stato il demone del XIX e del XX secolo: ideologia potente, emersa dal corpo della Grande Rivoluzione di Francia e incrociatasi presto con il movimento culturale del Romanticismo, ha dimostrato stupefacente capacità di adattamento. Chiunque e ovunque può sentirsi e proclamarsi nazionalista. In particolare perché collegandosi all’idea di popolo ed essendo questa declinabile in infiniti sottoinsiemi ne ha assorbito la duttilità. Cosa sappiamo del nazionalismo?
Il primo punto da chiarire è il concetto di nazione. Esistono opinioni diverse in materia, ma quasi tutte concordano su alcuni punti di partenza. Nazione è una comunità che vive in un determinato luogo e condivide valori e cultura. Precisare quest’ultima, però, è …Leggi tutto
Lezioni ucraine uno
«Dalla rivoluzione vittoriosa scaturisce, infatti, il comando del più forte, ovvero, secondo le intuizioni di Marsilio da Padova, della parte “valentior pro quantitate vel qualitate” (Defensor pacis, I, XII, 6) […] Hobbes ci sottolinea “diritto è ciò che colui o coloro i quali detengono il potere sovrano ordinano ai suoi o ai loro sudditi, proclamando in pubblico e in chiare parole quali cose essi possano e quali non possano fare” (Dialogo fra un filosofo e uno studioso di diritto comune d’Inghilterra) […, dunque] il sovrano è sciolto da ogni vincolo, che non inerisca alla propria forza […] Hans Kelsen, per il quale l’autorità giuridica è tale, quindi legittima, fin tanto …Leggi tutto
Ucraina, il destino del Mondo
Oggi, 2 aprile 2022, vediamo ancora scorrere sui nostri schermi domestici le immagini della guerra in Ucraina. Sono passate più di cinque settimane da quando, il 24 febbraio scorso, il presidente russo Putin ha lanciato l’«operazione militare speciale» finalizzata a «denazificare» Kiev. Tradotto: a sostituirne il troppo indipendente e filo-occidentale governo, che vede al vertice dello stato l’ex-comico Volodymyr Zelen’skj, con un altro, dichiaratamente filo-russo, probabilmente con presidente l’affidabile, per Mosca s’intende, Viktor Yanukovich, già presidente eletto dell’Ucraina tra il 2010 e il 2014 quando l’ormai celebre rivolta popolare nota come Jevromajdan lo costrinse a lasciare l’incarico. Cinque settimane e non cinque giorni, limite che la maggioranza degli osservatori attribuiva …Leggi tutto
Perché Putin e Xi jinping hanno già perso
La guerra in Ucraina non è affatto conclusa. Nessuno azzarda ipotesi sulla possibile durata e le finestre proposte inquadrano un arco temporale compreso tra i venti giorni e i venti anni. Eppure, sin d’ora, si può affermare che, qualunque sarà l’esito sul campo, dal punto di vista geopolitico e geostrategico, Russia e Cina l’abbiano già persa. Cosa c’entra mai la Cina, chiederà qualcuno. La risposta è perfino banale: Xi Jinping conosceva da tempo le intenzioni di Putin. Non solo. Le ha supportate sia non spendendosi per fermarlo, sia fornendo ampio sostegno finanziario e appoggio politico prima e adesso, a invasione in corso. La ragione immediata è palese: dopo l’Ucraina verrà …Leggi tutto
Ucraina
Rus’ da cui russo. Partiamo da qui perché parlando con un amico questo ha osservato di non riuscire a cogliere grandi differenze tra ucraini e russi, i quali, dunque, non si vede poi perché non dovrebbero vivere assieme all’interno di un medesimo stato. Così come è avvenuto per secoli, del resto. Pensiero diffuso e che finisce per saldarsi con la considerazione in base alla quale l’attuale agire russo avrebbe la principale giustificazione di rappresentare, in buona sostanza, una reazione difensiva di fronte alla politica espansiva di Nato, da leggersi USA, e Ue verso la stessa Russia. Potremmo definirla corrente filo-russa italiana, la stessa che almeno dal Settecento in avanti è …Leggi tutto