Occidente filo-israeliano: perché?
«Ho appena fondato lo Stato ebraico. Se lo dicessi oggi a voce alta, susciterei una risata generale. Forse però tra cinque anni o tra cinquanta tutti lo ricorderanno.»[1]
Theodor Herzl è con Max Nordau uno dei principali padri ideali del sionismo e il fondatore, durante il Primo Congresso Sionista tenuto a Basilea tra il 20 e il 31 agosto 1897, del Movimento Sionista. Nel 1896 aveva pubblicato Der Judenstaat un piccolo libro dal grande avvenire, perché inseriva nel dibattito politico la necessità di uno stato nazionale ebraico, questione mai più posta dall’8 agosto dell’anno 70, quando Tito Flavio Vespasiano mise fine alla resistenza del Tempio di Gerusalemme. Da allora, diaspora, cioè …Leggi tutto
La Grande Offensiva
« (…) io non biasimo chi vuole conquistare un impero, ma chi è troppo disposto a sottomettersi, perché gli uomini sempre per natura comandano su chi cede, si difendono da chi li attacca.»
Tucidide, 4. 61,5
Parole che lo storico ateniese mette in bocca al siracusano Ermocrate, il quale cerca così di stimolare i suoi concittadini alla resistenza contro gli invasori: i quali sono altri greci. Vale a dire la grande spedizione ateniese salpata per chiudere, in Attica sperano vittoriosamente, la lunga guerra contro Sparta e i suoi alleati. Passerà alla storia come quella del Peloponneso.
Qui non interessa cosa sia successo in seguito, ma l’attualità del concetto. Perché è senz’altro valido anche …Leggi tutto