Venetia futura
Già, scritta con la “t”, cioè in latino, perché voglio parlare sia della città che della regione: l’una e l’altra connesse non solo dalla Storia ma, soprattutto, da qualunque domani.
Oggi sono separate. Da un pezzo vivono come quei coniugi che non si sopportano, ma l’interesse spinge a convivere. Non c’è alcun bisogno di trasformare Venezia-città in qualcosa di “autonomo”, come alcuni propongono. È già un altro “mondo”. Aggiungo: lo è sempre stato.
La Repubblica Serenissima ha conquistato la Terraferma e per tre secoli ne è stata la Dominante. Dopo, mezza-capitale del Regno Italico e del Regno Lombardo-Veneto, ha continuato a vivere in un’altra dimensione. Allo stesso modo è andata durante il …Leggi tutto