IL SOGNO EVAPORATO: LA SCONFITTA DEI «MIGLIORI»
E così non ce l’hanno fatta: sia Stati Uniti d’Europa che Azione sono rimasti al di sotto della soglia del 4%, quindi non hanno eletto nessuno al Parlamento di Strasburgo. Sconfitta? Direi disfatta. Perché si chiamano così i cattivi risultati quando sono catastrofici e figli dei propri errori: non rappresentano soltanto delle «lezioni di vita», come preteso da qualcuno, ma la fine di un percorso. Chi ha guidato le due liste alla batosta, in base ai punti fermi del pensiero riformista, dovrebbe trarne le conclusioni e andare a casa. Ovviamente non accadrà, perché in questo paese i politici che lasciano per sconfitta alle urne si contano sulle dita di una …Leggi tutto
Geopolitica Vs. Economia
Ammettiamolo, in fondo al nostro cervello siamo tutti un po’ marxisti. Ogni volta che succede qualcosa in giro per il Mondo pensiamo che a tirare le fila siano grandi e oscuri interessi economico/finanziari. Quindi, per risolvere eventuali crisi, niente di meglio e comunque più efficace che colpirli. La Russia invade l’Ucraina? La ragione sono le Terre Rare del Donbass, il grano delle Pianure e via dicendo. Noi smettiamo di comprare gas, petrolio e qualsiasi altra cosa da Putin, in più gli blocchiamo il sistema internazionale di pagamenti Swift, a stretto controllo americano, e lo mettiamo in ginocchio. Così sarà costretto a tornare indietro. O a trattare. Facile. In fondo, basta …Leggi tutto
L’irrilevanza del Capo
Cronache internazionali e dibattito politico interno si concentrano in maniera uniforme su azioni e parole di singoli elevati a indiscussi protagonisti: sembra che nel Mondo nulla avvenga o si possa muovere se non ci sia all’origine la scelta di qualcuno. Una prospettiva che è facile far risalire alla matrice culturale greco-romana, comune all’intero Occidente, con il suo culto dell’Eroe. I cui prototipi sono Eracle/Ercole, i grandi personaggi dell’epica omerica e virgiliana, infine Alessandro Magno e Giulio Cesare. Modelli indiscutibili, del resto, anche se i primi si pongono sul piano del Mito; il Macedone è a cavallo tra questo e la realtà; solo Cesare, a ben vedere, è rimasto ancorato soltanto …Leggi tutto
Europa, soggetto geopolitico e militare o campo di battaglia?
«La Francia accelera sull’economia di guerra ed è pronta a requisire gli impianti industriali.» RID online, 26 marzo 2024.
«Francia, al via il sottomarino strategico di 3a generazione.» RID online, 26 marzo 2024.
La Francia dunque, come da tradizione, assume il ruolo di avanguardia di un’Europa ormai da 80 anni sonnolenta riguardo alle grandi questioni geopolitiche e quindi militari sul tappeto. Lo ha dimostrato in numerose occasioni, le cui due più recenti sono il programma Scaf/Fcas franco-germanico-spagnolo per un velivolo da combattimento di 6a generazione, teniamo presente che il Lockeed Martin F-35 che sta entrando in servizio oggi è di 5a, e il programma Mgcs franco-tedesco, per la realizzazione di un carro …Leggi tutto
L’irrilevanza del capo
Cronache internazionali e dibattito politico interno si concentrano in maniera uniforme su azioni e parole di singoli elevati a indiscussi protagonisti: sembra che nel Mondo nulla avvenga o si possa muovere se non ci sia all’origine la scelta di qualcuno. Una prospettiva che è facile far risalire alla matrice culturale greco-romana, comune all’intero Occidente, con il suo culto dell’Eroe. I cui prototipi sono Eracle/Ercole, i grandi personaggi dell’epica omerica e virgiliana, infine Alessandro Magno e Giulio Cesare. Modelli indiscutibili, del resto, anche se i primi si pongono sul piano del Mito; il Macedone è a cavallo tra questo e la realtà; solo Cesare, a ben vedere, è rimasto ancorato soltanto …Leggi tutto
La Battaglia dei Valori, Buoni Vs. Cattivi, dove sbagliamo?
Suella o Sue Ellen Braverman, Kemi Badenoch, Priti Patel: il lettore si chiederà chi mai siano. Rispondo subito. Sono tre deputate inglesi del Conservative Party. Le quali coltivano l’ambizione di diventare primo ministro, scalzando dalla posizione occupata l’insoddisfacente, per i conservatori soprattutto, Rishi Suniak. Prassi in uso non solo in Italia, come si vede. Dal momento delle ultime elezioni, generali, 2019, vinte con il 43,6% dal partito allora guidato da Boris Johnson, l’attuale capo del governo è il terzo in ordine di tempo. Senza essere più andati alle urne.
Il dettaglio interessante è che Rishi Suniak è il primo discendente di immigrati a raggiungere la carica. È infatti indiano e induista …Leggi tutto
Due recensioni
Annalisa Bruni
Skyline
Cleup Editore 2020
Bruno Bruni
Il ragazzo e la Civetta
Campanotto Editore 2022
La figlia e suo padre, un dialogo mai interrotto lungo le anse del tempo e della vita, la prosa e la poesia come strumenti per indagare sé stessi prima ancora che la realtà, la quale non smette d’interferire con la ricerca del proprio posto nel Mondo. Due volumi preziosi per conoscersi e lanciare uno sguardo su quanto eravamo ieri, qui, tra Casarsa e Venezia Città Metropolitana: per questo li troviamo appaiati in queste righe.
Non è certo un caso se Annalisa Bruni accoglie il lettore con una citazione da Le Braci di Sàndor Màrai: « (…) l’uomo non vuole soltanto vivere, …Leggi tutto
Guerra, perchè?
Titolo difficile, non c’è dubbio. Basta guardarsi attorno, del resto, anche solo sfogliare le pagine della cronaca, cartacee o digitali, per capire quanto il demone della guerra sia in mezzo a noi. La vicenda ucraina è solo la più vicina, anche se non l’ultima, tra quante stanno insanguinando le nostre giornate. L’impressione è che mai la guerra sia stata tanto presente quanto oggi: ed è così, nessun abbaglio. L’unica annotazione riguarda la convinzione si tratti di una caratteristica del tempo attuale. Questa sì è una distorsione data dal nostro angolo visuale. In realtà la guerra ha sempre costituito l’attualità della vita sulla Terra. Non ne siete convinti?
Il grande equivoco nasce …Leggi tutto
Dieci passi per la Rivoluzione Democratica
Non è un numero a caso, si tratta di un Decalogo a beneficio di quanti si preoccupano della nebbia cognitiva in cui si muovono i cittadini inconsapevoli, i quali finiscono per continuare a scegliere politici e amministratori approssimativi con l’unica motivazione che rappresentano il “nuovo”: rispetto a quanti li hanno preceduti. Gli ultimi trent’anni della Storia d’Italia sono stati caratterizzati dal periodico riapparire del “nuovo”: da Berlusconi a Salvini, passando per Grillo e approdando ora a Schlein. La sola certezza dei cittadini-elettori era la spasmodica ricerca della personalità-della-provvidenza la quale, come ogni capo carismatico che si rispetti, con il suo semplice apparire avrebbe dovuto essere in grado di rovesciare la …Leggi tutto
Modernità
Nell’uso odierno, è termine di metà Ottocento, coniato dal saggista, critico d’arte e poeta decadente francese Charles Baudelaire. Il quale intendeva sottolineare il rapporto liquido del singolo con la dimensione della metropoli: uno spazio fisico creato dagli sviluppi della Prima Rivoluzione Industriale. Baudelaire lo utilizza per assegnare un nuovo compito all’artista, il quale deve ora indagare e interpretare i mille rivoli dell’esperienza umana nella nuova dimensione. Fisica, intellettuale e morale. Per riuscirci deve liberarsi da ogni preconcetto formale e cercare, invece, di percorrere strade inusuali: le sole capaci di rispondere alle domande poste dal mutamento della realtà.
Le Scienze Sociali si appropriarono presto di termine e concetto. In particolare, ponendo l’accento …Leggi tutto