Tatuaggi ovvero del luogo comune
“É tutto talk-show, bellezza!” Non c’è niente da fare, si tratta del modello vincente, ormai: non importa cosa si dica, men che meno chi lo dica, basta dirlo. Meglio se “grattando la pancia” della cosiddetta Opinione Pubblica, a cominciare dai suoi pregiudizi profondi, lisciando il pelo a quelle idee che, in genere, trovano spazio al bancone di un bar, magari dopo numerosi spritz. Perché meravigliarsi, del resto, il “modello Vannacci” fa scuola e i Parlamenti, nazionali ed europeo, pullulano di esponenti regolarmente eletti che questo fanno di mestiere. Piuttosto bene e ancora meglio retribuiti, come noto. L’ineffabile generale, del resto, dalla carriera fin lì prodigiosa all’improvviso stroncata da quanto di …Leggi tutto
Esodo, rivista n. 243, una recensione
Numero impegnativo e denso di suggestioni questo 243 della rivista Esodo. L’argomento è uno di quelli classici della riflessione filosofica occidentale di ogni tempo. Vale a dire il rapporto tra politica, fede e religione. Poli considerati interdipendenti per secoli, come ricordano gli autori dei vari articoli, ma che sono stati separati con la spada usata da Alessandro il Macedone a Gordio dal pensiero liberale e da quello illuministico di tutta Europa, per arrivare fino alle varie correnti socialiste. Semplicemente, dalla fine del Settecento in poi, si è relegato la religione nell’ambito privato del singolo o delle comunità omogenee in cui questo si trova inserito: la fede, appunto. La politica ha …Leggi tutto