Un’idea per il Fontego dei Tedeschi
Chiamiamolo con il suo nome, tanto per cominciare, quindi Fontego e non Fondaco. Il che rappresenta un modo per spiegare la meta: un edificio al servizio della Città che parli della Città a chi ci vive e che provi a spiegarla a quanti di passaggio, offrendo insieme e nei medesimi spazi, servizi, cultura e merci. Niente di più della funzione alla base del concetto stesso di fontego. Del resto, la semplicità è spesso una virtù: perché, allora, non ripristinarne la destinazione originale per dare presente e futuro all’edificio così profondamente restaurato e quindi già bell’è pronto in base a qualunque normativa?
Stabilito l’obiettivo, bisogna anche dire come arrivarci, però, altrimenti restiamo …Leggi tutto
Tatuaggi ovvero del luogo comune
“É tutto talk-show, bellezza!” Non c’è niente da fare, si tratta del modello vincente, ormai: non importa cosa si dica, men che meno chi lo dica, basta dirlo. Meglio se “grattando la pancia” della cosiddetta Opinione Pubblica, a cominciare dai suoi pregiudizi profondi, lisciando il pelo a quelle idee che, in genere, trovano spazio al bancone di un bar, magari dopo numerosi spritz. Perché meravigliarsi, del resto, il “modello Vannacci” fa scuola e i Parlamenti, nazionali ed europeo, pullulano di esponenti regolarmente eletti che questo fanno di mestiere. Piuttosto bene e ancora meglio retribuiti, come noto. L’ineffabile generale, del resto, dalla carriera fin lì prodigiosa all’improvviso stroncata da quanto di …Leggi tutto
Esodo, rivista n. 243, una recensione
Numero impegnativo e denso di suggestioni questo 243 della rivista Esodo. L’argomento è uno di quelli classici della riflessione filosofica occidentale di ogni tempo. Vale a dire il rapporto tra politica, fede e religione. Poli considerati interdipendenti per secoli, come ricordano gli autori dei vari articoli, ma che sono stati separati con la spada usata da Alessandro il Macedone a Gordio dal pensiero liberale e da quello illuministico di tutta Europa, per arrivare fino alle varie correnti socialiste. Semplicemente, dalla fine del Settecento in poi, si è relegato la religione nell’ambito privato del singolo o delle comunità omogenee in cui questo si trova inserito: la fede, appunto. La politica ha …Leggi tutto